Nelle vene della terra, antico come il mondo,
vive l’eterna agricoltura, storia senza fondo.
Radici che affondano nel cuore pulsante del suolo,
mano dell’uomo che lavora, da sempre, sotto il sole.
Dai campi dorati di grano, agli ulivi millenari,
all’aratro che solca la terra, sogni solitari,
suoni di vita che risorgono ad ogni alba rinnovata,
nella semina e nel raccolto, l’anima della terra amata.
Goccia di sudore che cade, gioia e fatica si intrecciano,
nella terra, madre generosa, speranze e vita crescono.
Ogni seme piantato, un voto alla terra, una preghiera al cielo,
una danza con il tempo, con il ritmo naturale, sincero.
Generazioni che si susseguono, custodi di antiche sapienze,
mano nella mano, passano il testimone, senza reticenze.
L’agricoltura è legame, è inno alla continuità,
nell’armonia della natura, trova la sua verità.
Dal frutto che matura, alla vite che s’arrampica,
ogni atto di coltivazione, una poesia che palpita.
L’agricoltura, arte e scienza, in sé racchiude l’universo,
coltivare la terra, atto d’amore, patto immerso.
Ecco l’inno all’eterna agricoltura,
celebrazione della vita, in ogni sua creatura.
Nel solco del passato, verso il futuro seminiamo,
con gratitudine, rispetto, e per sempre amiamo.