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Umberto II: L’Ultimo Re d’Italia e il Suo Esilio a Cascais

Il 13 giugno 1946 rappresenta una data cruciale nella storia d’Italia. In questo giorno, Umberto II di Savoia, l’ultimo re d’Italia, intraprende un viaggio che segnerà il destino di una dinastia e di una nazione. Costretto all’esilio, Umberto II lascia il suo paese per stabilirsi a Cascais, in Portogallo, senza mai più rientrare in patria. La monarchia italiana, che aveva governato il paese per oltre settant’anni, si trova in una situazione critica dopo la Seconda Guerra Mondiale. Con il crollo del fascismo e la liberazione dell’Italia, il sentimento repubblicano cresce rapidamente. Un referendum, tenutosi il 2 giugno 1946, segna la fine della monarchia e la nascita della Repubblica Italiana. In questo contesto tumultuoso, Umberto II si trova costretto a prendere una decisione difficile. Il re, noto anche come il “Re di Maggio” per la sua breve ma significativa reggenza, lascia l’Italia in un clima di profonda incertezza. La sua partenza da Roma è un evento carico di emozione, segnato dalla consapevolezza di abbandonare un ruolo che aveva ricoperto con dignità, seppur per un breve periodo. Arrivato a Cascais, Umberto II inizia una nuova vita, lontano dalle sue radici e dagli affetti. Cascais, una pittoresca località sulla costa portoghese, diventa la nuova casa di Umberto II e della sua famiglia. Qui, il re si dedica a una vita più riservata, lontano dagli onori e dalle responsabilità che aveva conosciuto in Italia. Nonostante il distacco dalla sua patria, Umberto II rimane un simbolo di una monarchia che ha segnato la storia italiana. Le sue lettere e i suoi scritti riflettono un profondo attaccamento all’Italia e un desiderio di rimanere in contatto con la sua gente. Umberto II trascorre gli anni successivi a Cascais, dove continua a mantenere viva la memoria della sua dinastia. Muore il 18 marzo 1983, all’età di 79 anni, senza mai rientrare in Italia. La sua figura rimane una parte integrante della narrativa storica italiana, rappresentando un’epoca di grandi cambiamenti e sfide. L’esilio di Umberto II è un capitolo significativo della storia italiana, simbolo della transizione da una monarchia a una repubblica. La sua vita a Cascais è testimone di un periodo di trasformazione, in cui la memoria storica e l’identità nazionale continuano a evolversi. Umberto II, pur lontano dalla sua patria, rimane nel cuore di molti italiani, un monarca esiliato ma mai dimenticato.
Adele Scirrotta

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