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L’importanza fondamentale dell’agricoltura nella società moderna

«Virum bonum quom laudabant, ita laudabant: bonum agricolam bonumque colonum; amplissime laudari existimabatur qui ita laudabatur. Mercatorem autem strenuum studiosumque rei quaerendae existimo, verum, ut supra dixi, periculosum et calamitosum. At ex agricolis et viri fortissimi et milites strenuissimi gignuntur, maximeque pius quaestus stabilissimusque consequitur minimeque invidiosus, minimeque male cogitantes sunt qui in eo studio occupati sunt.»
(Marco Porcio Catone, De agri cultura, praefatio.)

Sin dai tempi più remoti, l’agricoltura ha avuto un ruolo di primaria importanza nella vita delle società umane, non solo come fonte di nutrimento, ma anche come pilastro fondamentale per la prosperità economica e la stabilità sociale. Le parole di Catone ci ricordano come, nel passato, il buon agricoltore e il colono venissero lodati e rispettati come figure centrali nella comunità. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza del loro lavoro, che va ben oltre la semplice produzione di cibo.

Gli agricoltori non si limitano a coltivare la terra; essi sono custodi di tradizioni e valori che si tramandano di generazione in generazione, contribuendo a creare un legame profondo tra le persone e il territorio. La loro dedizione e il loro impegno nel garantire una produzione agricola sana e sostenibile sono essenziali per la sicurezza alimentare della popolazione. In un mondo in cui le sfide ambientali e climatiche sono sempre più pressanti, il lavoro degli agricoltori diventa ancora più cruciale.

Allo stesso tempo, l’emergere di nuove figure professionali nell’economia moderna, come il mercante, porta con sé una serie di opportunità e rischi. Pur essendo percepiti come dinamici e intraprendenti, i mercanti possono trovarsi ad affrontare situazioni pericolose e incertezze che possono compromettere la loro attività. Questo ci invita a riflettere su quanto spesso il valore del lavoro agricolo venga sottovalutato rispetto ad altre forme di impiego, nonostante il suo impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone.

In conclusione, è fondamentale riconoscere e celebrare il contributo degli agricoltori e dei contadini, non solo per il loro ruolo economico, ma anche per la loro funzione sociale e culturale. Catone ci ricorda che «minimeque male cogitantes sunt qui in eo studio occupati sunt», un invito a onorare e rispettare coloro che dedicano la loro vita al lavoro della terra. Solo attraverso un apprezzamento sincero per l’agricoltura possiamo costruire una società più coesa, giusta e prospera.

Adele Scirrotta

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